Un domani ancora giungerà
affinché un’altra cosa
nel giorno che verrà
come rosa sfiorirà
Nella nebbia, la Signora della Guerra
afferra un’aguzza falce
il sangue disseta la terra
in lontananza s’odono marce
Corpi di verde età
sognano in sconfinate lande
affilate lame senza pietà
trapassato han il condottiero grande
Splende la rugiada d’oriente
l’orda conquistatrice muore
oh misere queste genti
è dalle rovine che sorge il sole.
Lorenzo Bonadè (2005)